In merito all'intervista, comparsa sul quotidiano la Stampa, in cui Roberto Cota, capogruppo della Lega alla Camera e candidato del centro destra alla presidenza della Regione Piemonte, interpellato sulla sua posizione in merito al nucleare, definisce “non all'ordine del giorno” la localizzazione delle future centrali
Igor Boni, segretario dell'Associazione radicale A.Aglietta e Nathalie Pisano, membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani, hanno dichiarato:
“Il fatto che Roberto Cota non ritenga all'ordine del giorno la localizzazione delle future centrali nucleari ha dell'incredibile.
Forse Cota dimentica che il Governo deve adottare entro il 15 febbraio i decreti per la localizzazione dei siti, per la definizione delle compensazioni ambientali ai territori che ospiteranno le centrali e l’individuazione dei depositi delle scorie.
Forse Cota fa finta di non sapere che, da notizie stampa dei giorni scorsi, pare che l'Enel abbia già trasmesso al Governo una mappa in cui sarebbero state individuate otto località idonee alla realizzazione delle centrali di cui una, Trino Vercellese, in Piemonte (persino l'amministratore delegato dell' Enel Fulvio Conti in un’intervista a La7 del 5 dicembre ha dichiarato che ” I siti dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia li abbiamo già individuati ma non li dico neanche sotto tortura. Aspettiamo l’imprimatur del Governo”).
Di sicuro Cota dimentica che Emma Bonino, al Senato, ed Elisabetta Zamparutti, alla Camera, hanno presentato, lo scorso 9 dicembre, un’interrogazione al Presidente del Consiglio e ai Ministri per lo Sviluppo economico e per l’Ambiente sui siti in cui dovrebbero essere realizzate le centrali nucleari (http://www.radicali.it/view.php?id=150436 ).
A noi pare che gli elementi per ritenere la localizzazione dei siti nucleari all'ordine del giorno ci siano tutti. Il nucleare sarà uno degli argomenti della prossima campagna elettorale ed è evidente che Cota stia cercando di glissare in modo maldestro su un argomento “elettoralmente delicato” perchè sa che anche il popolo leghista, di cui si fa portavoce privilegiato, è contrario alla costruzione delle nuove centrali.
Per quanto ci riguarda noi saremo in prima linea per ricordare che il nucleare non conviene e non risolve”
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