Se vi sono responsabilità, non è di chi non ha impedito la sua morte, piuttosto di chi impedisce che si possa porre fine alla propria esistenza senza dolore e sofferenza. Monicelli
non è stato aiutato a porre fine alla sua esistenza in modo meno atroce e doloroso di come invece
è stato costretto a fare.
Lo ha detto la deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni che intervenendo su RaiTre ha aggiunto: il sottosegretario Giovanardi ha disumanamente osservato - con l' eco del collega Carra - che il diritto al suicidio esiste già sottolineando che non è perseguito penalmente. Suicidio sì, una morte dignitosa no!
Sono convinta che sia giunto il tempo di infrangere questi tabù ipocriti: Mario Monicelli, come
chiunque, doveva e deve essere messo nella condizione, di potervi mettere fine senza dolore e sofferenza. Ed è sconcertante, avvilente, che vi sia chi, arrogante e prepotente, non è neppure disposto a una riflessione, a un confronto, a un dibattito politico a riflettori accesi.
Sintesi dell' intervento di Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale, alla trasmissione Agorà su Rai Tre
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