Dichiarazione del Senatore Radicale Marco Perduca, candidato alla presidenza della regione Marche per la liste Bonino-Pannella
"Ho potuto visitare Loreto "in incognito" nei giorni scorsi e ho notato come tutto sia tranquillo e pulito, lo stesso purtroppo non si può dire della possibilità di godere appieno dei diritti individuali. Mi riferisco tanto alla censura imposta dal Sindaco Pieroni alla vetrina del negozio le Follie di Cristina, quando a un dossier pubblicato l'anno scorso da l'Urlo in cui si documentava la pressoché totale presenza di "obiettori di coscienza" tra i farmacisti nella vendita della pillola del giorno dopo.
Come il sindaco Pieroni sa, non esiste norma di legge che preveda l'obiezione di coscienza dei farmacisti o loro impiegati, si tratta, eventualmente di omissione di servizio pubblico! In queste ore stiamo monitorando la situazione a Loreto e presto renderemo noto quanto rilevato. Il sindaco Pieroni, ci fa sapere di essere "socialista e cattolico" e da credente chiede di "non utilizzare la città mariana per scopi politici", arrivando a imputarmi di "utilizzare in modo scorretto "il Santuario a scopi elettorali" invitandomi a evitare "gesti e considerazioni provocatorie”.
"Ricordo ancora come Pieroni sconsigliò vivamente nel 2006, ai tempi della Rosa nel Pugno, ogni attività politica nella sua Loreto; vedo che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Sappia il sindaco che, per quanto eletto direttamente, e spero liberalmente, egli ha un giurisdizione limitata e che il limite è quello di non proibire le attività politiche a lui avverse nella tranquilla Loreto. A meno che non ritenga di poterla utilizzare solo lui per la sua campagna pel consiglio regionale.
Che ne pensa il "socialista" Pieroni del fatto che la pillola del giorno dopo sia pressoché proibita nella sua città? Concorda con la sottosegretaria Roccella che debba essere obbligatorio il ricovero per chi chiede la RU 486? Che tipo di sostegno dà la sua amministrazione ai consultori? Tutte questioni che i socialisti di Loreto è bene che sappiano prima di dargli il voto alle regionali.
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