Dichiarazione di Elisabetta Zamparutti, parlamentare radicale, e Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani:
“La nomina di Antonio Cicchetti a Vicecommissario per la Ricostruzione è nel segno di una ricostruzione improntata ad una gestione fiduciaria, centralistica e verticistica della ricostruzione al di fuori di un quadro normativo certo e condiviso.”
Per i due dirigenti Radicali: “Le istituzioni locali e la popolazione locale continuano ad essere escluse, come dimostrano le dimissioni del sindaco Cialente dal suo incarico di Vicecommissario alla ricostruzione e la blindatura del Consiglio regionale di ieri, attraverso un cordone di polizia che ha impedito l'accesso negli spalti del pubblico ai cittadini.”
Zamparutti e Staderini hanno proseguito dicendo che: “Occorre una legge speciale, sul modello di quanto accaduto nei precedenti terremoti del Friuli, dell'Umbria e della Marche, che superi la logica delle ordinanze di Protezione civile. Lo chiedono diverse istituzioni locali, l'assemblea cittadina dell'Aquila, i comitati di terremotati, centri studi di prestigio come l'Istituto nazionale di urbanistica.”
Sulla nomina del dott. Antonio Cicchetti i due esponenti Radicali hanno detto che: “Sembra essere l'ennesimo tentativo di gestire la ricostruzione attraverso consolidate reti di interessi. Non si vede infatti come altro leggere la nomina di un personaggio a cui la Corte dei conti abruzzese ha addebitato responsabilità nella mala gestione della Perdonanza celestiniana, che ha causato un debito di 2 milioni di euro al Comune dell'Aquila, che ricopre incarichi dirigenziali nel settore della sanità cattolica, e che è al centro di una fitta rete di interessi anche attraverso la Rio Forcella spa, di cui è presidente, come evidenziato dal Corriere della sera. Insomma, una figura tutt'altro che imparziale per quanto riguarda gli interessi in gioco nella ricostruzione.”
© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati