PERCHE’ INTELLIGENCE NON HA CHIESTO INFORMAZIONI?
Nel sistema informativo non ci sono state smagliature, ma vere e proprie voragini. Il Ministro dell’Interno non si nasconda dietro i funzionari dell’Osservatorio e della FIGC, ma si assuma le responsabilità politiche e risponda agli interrogativi ancora aperti.
Se una strage è stata evitata non è certo per la sua azione preventiva, visto che non serviva un fax da Belgrado per sapere della presenza di gruppi violenti organizzati.
Perché la partita è stata fatta giocare a Genova, in uno stadio notoriamente inadeguato per partite a rischio?
Come è stato possibile che all’interno dello stadio siano stati introdotti oggetti atti a offendere, materiale pirotecnico e passamontagna?
E soprattutto, perché l’intelligence del Viminale non ha acquisito di sua iniziativa dalle autorità serbe informazioni circa il rischio di episodi di violenza da parte di già noti gruppi organizzati?
L’AISI, la struttura che ha sostituito il Sisde e che ogni settimana decide le misure di sicurezza anche delle partite dell’interregionale, aveva analizzato i rischi e in caso affermativo quali servizi di prevenzione?
Queste sono le domande contenute nell’interrogazione parlamentare depositata oggi dal deputato Radicale Maurizio Turco e alle quali gli italiani attendono una risposta.
Dichiarazione Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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