Bruno Mellano (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Comitato nazionale RI):
Non si può certo accusare il governo Berlusconi di tenere nascosto il sempre più stretto legame instaurato con la Russia, anche se, a onor del vero, le basi di tale asse furono gettate dal precedente governo Prodi. Oggi il “Sole 24 Ore” ospita un intervento firmato congiuntamente dal ministro Claudio Scajola e dal suo collega russo Serghej Shmatko (ministro dell’Energia) che rappresenta un vero e proprio manifesto politico-economico per il presente e per il futuro. Sempre oggi, nel corso di un vertice italo-russo a Villa Madama, con la presenza di 24 ministri, è stato, tra l’altro, siglato l’accordo Eni-Gazprom che dà il via libera all’ingresso della francese EDF nel progetto del gasdotto South Stream.
L’asse Roma-Mosca si allarga a Parigi e riguarda ormai non solamente i gasdotti ma anche le centrali nucleari, anche quelle previste in Italia. E’ un asse che spacca l’Unione Europea, minando alla radice qualsiasi ipotesi di politica energetica comune dei Paesi dell’Unione, qualsiasi tentativo di approvvigionamento energetico sganciato dall’ipoteca russa.
In un’intervista a “La Stampa”, l’ambasciatore americano David Thorne è conciliante, anche perché è in gioco l’appoggio dell’Italia in Afghanistan: “Berlusconi e Putin sono due leader che si conoscono da 15 anni. Uno va a trovarlo nella dacia, l’altro ricambia la visita in Sardegna. E’ del tutto normale che questa buona relazione personale continui. Sui gasdotti non vorrei essere frainteso, come è già avvenuto tempo fa. Ribadisco che in questo campo l’unica preoccupazione del governo americano è la dipendenza energetica dell’Europa, che non deve puntare solo su una fonte ma deve diversificarle”.
L’ambasciatore Thorne esagera la durata dei rapporti Berlusconi-Putin: fino a 10 anni fa il secondo era un funzionario del KGB sconosciuto sia a Berlusconi che all’Occidente. Rispetto alle legittime preoccupazioni del governo americano sulla dipendenza energetica dell’Europa, dopo il vertice odierno italo-russo esse sono sicuramente aumentate”.
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