
Marco Pannella e' in sciopero della fame dal 1 ottobre scorso anche per chiedere che emergano le verita', oggi circondate da un muro di silenzio e creata indifferenza, relative alla decisione di Saddam Hussein di lasciare Bagdad coi suoi. L'esilio per il dittatore iracheno e la sua nomenclatura era l'unica vera alternativa all'attacco all'Iraq e, proprio per questo, fu boicottata proprio da questi stessi che oggi, secondo i documenti resi pubblici dal sito Wikileaks, sarebbero responsabili di gravissimi silenzi e negligenze nella gestione dell'occupazione dell'Iraq. Julian Assange ascolti le richieste di Pannella e vada a caccia di quei documenti che USA, Gran Bretagna e Italia non vogliono de-secretare e che servirebbero a documentare ulteriormente quanto negli ultimi anni i Radicali hanno ricostruito e messo adesso a disposizione con un sito internet dedicato http://bushblaircontrosicurapacefeceroguerrairakimpedendoesilioasaddam.it/ [2].
Ricostruire le verita' dei primi mesi del 2003 e' fondamentale per individuare le gravissime responsabilita' politiche anche di cio' che vediamo accadere oggi e per ricostruire la reputazione de "l'Occidente" come promotore di riforme liberali e democratiche per gli oppressi di tutto il mondo.
Dichiarazione di Marco Perduca, co-vicepresidente del senato del Partito Radicale Nonviolento e Matteo Angioli del Comitato di Radicali italiani
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