- Dichiarazione di Marco Perduca, co-vicepresidente del senato del Partito Radicale Nonviolento, eletto Senatore nelle liste del Pd:
Quanto comunicato oggi dal sottosegretario Scotti in audizione davanti la Commissione speciale sui diritti umani tempestivamente convocata dal Presidente Marcenaro circa la grande preoccupazione e attenzione con cui la Farnesina segue gli eventi in Iran deve essere ampliato alle periferie della Repubblica islamica. Infatti non e' giunta alcuna notizia di manifestazioni o scontri laddove vivono azeri, kurdi, arabi ahwazi, assiri o baluci che subiscono da 30 anni le peggiori persecuzioni in virtu' della loro etnia e credo religioso. Occorre quindi, nel parlare con una sola voce trans-atlantica, chiedere conto di quanto accade nelle regioni iraniane dove la maggiorana degli abitanti non e' persiana. Al contempo, seppure siano necessari passi bilaterali, specie di partner economici di rilievo per Teheran come lo e' l'Italia, occorre investire le Nazioni unite del problema. All'Onu da una decina di anni esiste, sarebbe meglio dire giace, un gruppo di paesi democratici organizzati all'interno dell'iniziativa delle Comunita' delle Democrazie creata da Bill Clinton, vanno mobilitati perche' il consiglio di sicurezza dibatta della situazione interna al paese anche perche' ne' l dossier nucleare ne' tantomento la stabilizzazione dell'Afghanistan possono essere gestite con un Governo come quello di Ahmadinejad. Frattini ha ben iniziato, adesso occorre portar avanti l'opera in alleanza con quel centinaio di paesi della Comunita' delle Democrazie
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