
Lo Stato Città del Vaticano stipula con l'Unione europea una convenzione monetaria contenente una parte contro il riciclaggio, utile qualora il Vaticano dovesse dotarsi di un istituto come lo IOR,
istituto della Santa sede che però firma la Convenzione a nome del Vaticano.
Il Papa, dominus assoluto dello Stato Città del Vaticano, promulga una legge contro il riciclaggio, che il dominus assoluto della Santa Sede, il Papa, recepisce.
Per incisiva attività "di prevenzione e contrasto del riciclaggio" il Papa "costituisce l’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF), Organismo autonomo ed indipendente" i cui membri sono nominati dal Papa, non già come soggetto del Vaticano ma "collegato con la Santa sede" per svolgere "le funzioni, i compiti e le attività indicati nella Legge dello Stato della Città del Vaticano".
Infine, "Limitatamente alle ipotesi delittuose" di cui alla Legge antiriciclaggio, il Papa ha delegato "i competenti Organi giudiziari dello Stato della Città del Vaticano ad esercitare la giurisdizione penale nei confronti dei Dicasteri della Curia Romana e di tutti gli Organismi ed Enti dipendenti dalla Santa Sede."
E come funziona la giurisdizione penale nello Stato Città del Vaticano? il Papa "Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario." (art.1)
Il Papa "In qualunque causa civile o penale ed in qualsiasi stadio della medesima può deferirne l’istruttoria e la decisione ad una particolare istanza, anche con facoltà di pronunciare secondo equità e con esclusione di qualsiasi ulteriore gravame." (art.16) Il Papa ha "La facoltà di concedere amnistie, indulti, condoni e grazie."
Nemmeno i Farisei dei vangeli!
E' evidente che siamo di fronte a menti raffinatissime, ciniche e spregiudicate. Non certo come quelle dei Marcinkus che organizzarono il riciclaggio del denaro del malaffare della criminalità politica e comune ma di modesti truffatori.
Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato radicale
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