- Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Segretario Radicali Lucani e componente della Direzione Nazionale di Radicali Italiani
E’ cosa nota che i milioni di euro stanziati dall’Unione Europea per favorire lo sviluppo del nostro Mezzogiorno vengano utilizzati sovente a fini clientelari. Molto spesso, però, non solo di clientela si tratta, ma di vera e propria truffa. L’ennesimo riscontro a quanto affermato arriva dall’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Potenza sul “bando per la realizzazione di piccoli investimenti aziendali”. Si tratta, ne siamo convinti, solo della punta dell’iceberg. Gioverà ricordare che la stessa Unione Europea, riferendosi ai fondi Ue stanziati per le regioni ad obiettivo 1 tra il 1994 e il 2006, ha parlato di un bassissimo livello di efficienza da parte della pubblica amministrazione locale, regionale e nazionale nello gestire le risorse stanziate. Noi siamo convinti che oltre all’inefficienza ci sia stato il reiterato furto di denaro pubblico, teso ad alimentare gruppi di potere, famigli e clienti. Gli 81 miliardi di euro di fondi UE arrivati al Sud tra il 1994 e il 2006 di tutta evidenza non hanno favorito lo sviluppo, ma, come nel caso dell’area industriale fantasma della Felandina(provincia di Matera), hanno di certo arricchito gli amici degli amici.
Interrogazione dell’On. Elisabetta Zamparutti
Al Ministro dell’Agricoltura
Premesso che:
il 24 gennaio 2008 è stata fornito alla Procura di Potenza l’elenco dei beneficiari del contributo inerente la misura POR 2000-2006 IV.8B “Bando per la realizzazione di piccoli investimenti aziendali”;
con l’adozione della circolare n. 19750 del 21.10.02 si sarebbe modificato l’elenco delle aziende titolate in base al bando originale ad usufruire dell’erogazione dei fondi comunitari così avvantaggiando soggetti che pur non in possesso, al momento della pubblicazione del bando, dei requisiti di iscrizione all’albo del biologico, venivano utilmente collocati in graduatoria, beneficiando del punteggio aggiuntivo;
tale comportamento avrebbe procurato un ingiusto profitto, consistente nell’erogazione dei fondi comunitari nei confronti di 64 titolari di aziende agricole elencate nell’avviso di conclusione indagini preliminari del 29 agosto ‘07 con correlativo danno nei confronti di quanti, potenzialmente idonei ad essere collocati in graduatoria, perché inizialmente in possesso del requisito del biologico, venivano scavalcati dalle predette aziende, beneficiarie della rettifica al bando apportata dalla circolare di cui sopra;
si chiede di sapere
se sia al corrente della suddetta situazione;
quali provvedimenti intenda adottare nei confronti dei responsabili;
quali provvedimenti intenda adottare per ripristinare la legalità nell’erogazione dei fondi europei.
© 2009 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati