Fenice: Belisario interroghi Macchia
Di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani
Per l’ennesima volta su Fenice ci siamo fatti carico, come da prassi radicale, di rendere pubblico ciò che pubblico dovrebbe essere, ma che si preferisce negare alla conoscenza dei più. Abbiamo divulgato in queste ore sui siti radicali e dell’Associazione Radicali Lucani la determina dirigenziale con la quale la Provincia di Potenza ha rinnovato, in data 14 ottobre 2010, alla Fenice Spa l’autorizzazione all’esercizio, pur in assenza dell’Aia(Autorizzazione integrata ambientale), che come è noto deve essere rilasciata dalla Regione. Sulla vicenda è intervenuto con una nota pubblicata dal portale Basilicatanet il capogruppo dell’IDV al Senato Felice Belisario, che ha commentato duramente la vicenda. Pur apprezzando l’intervento del senatore, ritengo opportuno ricordare che l’assessore all’ambiente della Provincia di Potenza è un uomo dell’IDV e che l’IDV lucana occupa poltrone importanti in terra di Basilicata. La domanda, dunque, sorge spontanea: possibile che le potenti truppe di un partito che viaggia su percentuali a due cifre non si siano accorte di quanto si stava consumando in questa regione sulla pelle dei cittadini del vulture e non solo? Possibile che un partito che ha rappresentanti in tutte le istituzioni lucane non veda e non senta quello che in certi palazzi di certo si conosce?
Il Senatore Belisario chieda all'Assessore Macchia di annullare l'autorizzazione a Fenice
Comunicato Stampa della Ola(Organizzazione Lucana Ambientalista)
20 gennaio 2011
La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) apprezza l’intervento del senatore Felice Belisario (Italia dei Valori) sulla questione Fenice e sul ruolo che può avere, in Basilicata, la raccolta differenziata. Anzi, ne condivide appieno l’intento e le finalità. Rifiuti Zero è, sicuramente, non solo l’avvenire di un modello di società che rispetta l’ambiente, tutela le future generazioni di abitanti della Terra, ma anche il contributo a concimare bio-naturalmente la superficie agraria, creando occupazione con la realizzazione di impianti di riciclaggio. Penne e biciclette realizzate da bottiglie di plastica salvate dall’incenerimento grazie alla raccolta differenziata possono, quindi, essere realtà imprenditoriali anche lucane, non necessariamente venete, lombarde o tedesche.
Con il senatore Belisario la nostra Organizzazione sottoscriverebbe anche quel dato interessante dell’80% di raccolta differenziata in Basilicata (per la verità, ci accontenteremmo anche dell’80% della sola Potenza). Ma non ce ne voglia se gli ricordiamo – così come accadde per l’inceneritore di Potenza e la centrale a biomassa di Tricarico – che nella giunta provinciale di Potenza l’Idv è rappresentato dall’assessore all’ambiente, nonché vicepresidente, Massimo Macchia. E dunque, prima di apostrofare la Regione su Fenice, perché non si apostrofa il ruolo dell’assessore che in giunta provinciale è abbastanza presente e veste un ruolo di primo ordine, dal momento che è stato proprio l’Ufficio Ambiente dell’assessorato provinciale di Massimo Macchia ad aver rinnovato l’autorizzazione all’esercizio dell’inceneritore EDF-Fenice spa, per ulteriori 20 anni e fino al rilascio dell’AIA regionale (Autorizzazione Integrata Ambientale).
La OLA chiede pertanto al senatore Felice Belisario di adoperarsi affinché l’assessore del suo partito annulli la determina dirigenziale n.3065 del 14 ottobre 2010 dell’Ufficio Ambiente della Provincia di Potenza, considerato che egli non può non sapere la condizione di Fenice, l’inquinamento delle falde freatiche sottostanti così come il rischio di aggravamento derivante dall’esercizio dell’impianto autorizzato proprio dagli Uffici Provinciali. Situazione questa che da tempo la OLA e altre associazioni e movimenti denunciano insieme all’uso, come dire, strumentalmente personale che l’Arpab (e chi se ne fa scudo) fa delle informazioni che, invece, dovrebbero essere pubbliche e trasparenti a tutela della salute della gente.
Approfondimenti
Intervento Belisario 19 gennaio 2011(da Basilicatanet)
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