Roma, 18 gennaio 2010
L'iniziativa nonviolenta di sciopero della fame iniziata il 13 dicembre da Gaoussou Ouattarà, componente della Giunta di Radicali Italiani, per il rispetto dei tempi di rilascio e di rinnovo dei permessi di soggiorno si estende. Sono oramai 381 gli immigrati che stanno portando avanti il digiuno a staffetta, 70 dei quali hanno aderito il 16 gennaio a Ravenna durante la manifestazione antirazzista.
Radicali Italiani lancia per domani, martedì 19 gennaio, una giornata di mobilitazione nazionale contro lo Stato fuorilegge sui tempi dei permessi di soggiorno e per la regolarizzazione dei lavoratori.
Sono previsti tavoli e volantinaggi davanti alle questure e prefetture di Treviso, Napoli, Torino, Firenze e Milano per denunciare la violazione da parte della pubblica amministrazione del testo unico sull'immigrazione e l'assenza di provvedimenti da parte del Ministro dell'Interno sui ritardi nel rilascio e nel rinnovo dei permessi di soggiorno.
Sempre domani i radicali parteciperanno a Roma e Caserta, dove sarà presente la deputata Rita Bernardini, ai presidi organizzati dalle associazioni che si battono per l'estensione a tutti i lavoratori della regolarizzazione limitata a colf e badanti, come chiede il disegno di legge a prima firma Emma Bonino.
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