I dati forniti oggi dall'Alto Commissario ONU per i Rifugiati di Ginevra sul calo in questo ultimo anno dei richiedenti asilo politico provenienti dal Mediterraneo, conferma la gravità situazione umanitaria gravissima che spinge sempre di più i perseguitati provenienti dall'Africa e dal Medio Oriente nelle mani dei trafficanti di esseri umani come sta accadendo in queste ore in Egitto.
Dire come ha fatto ieri Maroni che i respingere in Libia in modo indiscriminato tutti i migranti, significa lottare conto l'immigrazione clandestina, è un'affermazione falsa e non degna di un Ministro della Repubblica Italiana. Maroni, con l'accordo con la Libia si è infatti assunto la responsabilità di negare asilo e protezione umanitaria a migliaia di perseguitati politici e di persone oppresse da regimi autoritari, che non hanno altra via che cercare strade più difficili, con il rischio di finire nelle mani di trafficanti di essere umani.
Spero che lunedi' MAroni abbia almeno il decoro istituzionale, quando sarà per l'ennesima volta in Libia, di chiedere quanto il Parlamento ha approvato nonostante il parere contrario del Governo qualche settimana fa, e cioè la riapertura e la piena operatività immediata dell'Ufficio ONU per i rifugiati a Tripoli.
Dichiarazione di Matteo Mecacci, Deputato Radicale e Relatore OSCE su Democrazie e Diritti Umani
