Deputati dei vari schieramenti, nei giorni scorsi, hanno proposto, con un disegno di legge ad hoc, l’istituzione di una giornata nazionale che ricordi le vittime sul lavoro. Un centinaio di parlamentari si sono dichiarato favorevoli alla proposta del deputato Antonio Boccuzzi (Pd), primo firmatario – si compone di 5 articoli e oltre all’istituzione del Giorno della Memoria prevede anche una serie di iniziative, come la conferenza sulla sicurezza sul lavoro e la garanzia di due ore di assemblea per le realtà che non hanno la possibilità di farla, e l’individuazione di un fondo per la loro realizzazione”.
Secondo i promotori, questa giornata potrebbe essere individuata nel 6 dicembre, giorno in cui ricorre l’anniversario del drammatico incidente alla Thyssen Krupp, in cui morirono 7 operai.
Bruno Mellano, Presidente di Radicali Italiani, ha dichiarato:
La proposta depositata in Parlamento molto opportunamente non si limita ad aggiungere un’ulteriore tacca sul calendario, ma a prevedere iniziative di approfondimento e di divulgazione. Penso però che lo spirito bipartisan con cui nasce, sia in sostanza smentito dall’individuazione che Boccuzzi e Damiano (Pd) fanno della data, ricollegando direttamente la giornata della memoria al tragico incidente della Thyssen Krupp di Torino.
Condivido, invece, il suggerimento e la richiesta di chi, come “l’Associazione 16 luglio 2007 – per non dimenticare!” ha voluto sottolineare la necessità di indicare una data diversa e altra, non riconducibile ad una specifica situazione o evento. Proprio l’associazione di Fossano, che opera per ricordare la tragedia dell’esplosione al Mulino Cordero dove trovarono la morte 5 lavoratori, ha proposto un percorso diverso e di valenza più generale.
Il monito è che si finisca – inevitabilmente – per trascurare – a causa delle luci accese su una sola realtà, per quanto simbolica o paradigmatica – il problema stesso che si vuole porre: la sicurezza su tutti i luoghi di lavoro e la necessità di ricordare, in modo doveroso ma anche fecondo, lo stillicidio quotidiano dei morti, per farne elemento cardine di politiche diverse ed efficaci.
© 2010 Radicali italiani. Tutti i diritti riservati