
Dichiarazione di Elisabetta Zamparutti (Deputata Radicale) e Marco Cappato (del Comitato di Rardicali italiani)
L'idea coraggiosa di liberare gli obiettivi ecologisti dalle ipoteche politicistiche e da pregiudiziali scelte di schieramento, sul modello degli ambientalisti europei, è un fatto nuovo e positivo per i Verdi italiani e per tutti coloro che hanno a cuore la possibilità di coinvolgere l'opinione pubblica su questi temi.
Il contributo che vogliamo dare come Radicali non sarà soltanto nel merito delle proposte, ma sulla possibilità stessa di ottenere un confronto nel Paese sulle grandi scelte ambientali, come ad esempio la necessità di realizzare un "rientro dolce" della popolazione mondiale e di spostare il carico fiscale dal lavoro al consumo di risorse ambientali. Recuperare un minimo di legalità democratica, a partire dal diritto dei cittadini ad essere informati, è infatti condizione indispensabile per arrestare il dissesto ambientale e idrogeologico del nostro Paese.
Alcune differenze di impostazione che manteniamo rispetto al manifesto presentato, ad esempio sull'acqua o sugli Ogm, riteniamo possano essere in realtà una grande ricchezza per la Costituente ecologista, per far crescere la consapevolezza dei cittadini sull'urgenza di scelte politiche adeguate, contro l'indifferenza generalizzata del regime -da destra, dal centro e da sinistra - su questi temi.
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