La decisione è stata “imposta” al PdL dal Presidente leghista Belotti e dalla relatrice leghista Ruffinelli, capovolgendo le prove a favore dell’approvazione della Mozione 307. proposta dai Radicali e sostenuta dal Presiente Formigoni.
Il tutto a pochi giorni dalla battaglia leghista in Consiglio a difesa dei crocefissi.
Milano, 26 novembre 2009
La Mozione per la salvaguardia e la valorizzazione del Cimitero paleocristiano “ad Martyres” di S.Ambrogio, proposta dai Radicali, sottoscritta dal Presidente del Consiglio De Capitani (LN), da due Assessori (PdL-AN e DC), dalla Presidente della Commissione Ambiente (PdL-F.I.), da esponenti di tutti i partiti e, soprattutto, sostenuta pubblicamente dal Governatore Formigoni e da un vasto movimento di cittadini e di religiosi, tornerà al Consiglio regionale della Lombardia per il voto finale con il parere negativo della Commissione Cultura, imposto dai membri leghisti capovolgendo, con uno stile da provetti “treccartari”, le prove a favore della sua approvazione.
Il 21 ottobre scorso la Commissione aveva acquisito una lettera del Sindaco Letizia Moratti al Metropolita ortodosso di Milano, primo firmatario di una Petizione popolare a sostegno della tutela del Cimitero ad Martyres: il Sindaco di Milano lo rassicurava che l’area del parcheggio interrato NON apparteneva al Cimitero ad Martyres e il Metropolita le aveva dato pieno credito.
Di fronte alla ferma e documentata posizione radicale, la Commissione cultura aveva deciso che il SI o il NO alla Mozione 307 per la salvaguardia del Cimiterosarebbe dipeso dalla risposta della Soprintendenza ai Beni archeologici della Lombardia ad un quesito secco: l’area del parcheggio appartiene o no al cimitero ad martyres? La relatrice Ruffinelli aveva premesso : “A noi non interessa se ci siano o no dei reperti, ma solo se si tratti o no di un’area del Cimitero ad Martyres”. E aveva concluso: “Va da sé che in caso di risposta positiva, scatterebbe la normativa a tutela dei beni immateriali”. La risposta è arrivata l’11 novembre con le prove inoppugnabili che si trattava del Cimitero ad Martyres, dunque la Moratti aveva mentito al Metropolita inducendolo in errore, dunque la Regione poteva tutelare il sito ad Martyres per i valori universali di natura immateriale che rappresenta, e doveva tutelarli se li riconosceva come valori fondamentali dei cittadini lombardi, attivando la procedura per la “dichiarazione di interesse” prevista dal Codice Urbani.
Invece nella seduta di ieri la Relatrice Ruffinelli, contraddicendosi e schiacciandosi sulle indicazioni del Presidente Belotti, prendeva semplicemente atto dei motivi per cui la Soprintendenza aveva dato parere favorevole al parcheggio sulla base di criteri suoi, che nulla hanno a che fare con la tutela dei beni immateriali sui quali è competente la Regione. L’esito della votazione ha avuto un attimo di incertezza per la titubanza del Consigliere di Forza Italia, che alla fine si è piegato al diktat della Lega. Lucio Bertè, presente alla seduta, ha dichiarato: “Oggi hanno vinto la menzogna, l’arroganza e il cinismo dei nuovi parvenues al potere, gli oscuri interessi politico-economici legati alla lobby dei parcheggi e una concezione simoniaca della religione. Hanno perso la verità, la cultura, la politica e in definitiva sono stati ingannati e traditi i cittadini e le loro grandi ragioni, di laici e di religiosi. Presidente Formigoni, nulla da dire? L’ultima occasione per ribaltare questo parere, vergognoso perchè strappato con l’inganno, ci sarà con il prossimo Consiglio regionale, alla vigilia di S.Ambrogio (!). Spero ancora in un voto libero, di obbedienza alla propria coscienza. Un po’ sull’esempio dei martiri cristiani, ma rischiando molto meno...”
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