A margine del convegno l'Associazione Radicale Adelaide Aglietta allestirà un tavolo con materiale informativo sulla Cecenia.
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La Commissione straordinaria Diritti Umani – Senato Della Repubblica,
la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci,
l'Istituto di studi storici Gaetano Salvemini
con il Patrocinio della Città di Torino
presentano
Torino 17 maggio 2010, ore 16.30-19.30
Sala Grande – Circolo dei lettori
Palazzo Graneri, via Bogino n. 9
DOSSIER CECENIA ED OLTRE. FORZA E POLITICA
Saluto di Alessandra Sartorio, Assessore alle Relazioni internazionali della Provincia di Torino
Saluti di Marco Brunazzi, Istituto Salvemini e Sergio Scamuzzi, Fondazione Istituto Gramsci
Presiede e modera: Renzo Gianotti, già senatore della Repubblica
Interventi di:
Pietro Marcenaro, Presidente Commissione straordinaria diritti umani Senato della Repubblica
Marco Buttino, Università di Torino
Alessandra Rognoni, Memorial Italia
Usam Baysaev, coautore del Dossier
Oksana Chelysheva, coautore del Dossier
Dick Marty, Presidente Comitato di Monitoraggio del Consiglio d’Europa e Senatore della Confederazione elvetica
Vladimiro Zagrebelsky, Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo
L’iniziativa intende presentare il volume edito nel 2009 (in russo, con sintesi in inglese) di documentazione delle violazioni dei diritti umani nelle guerre cecene (1994-1996, 200-2009), che hanno provocato 100 mila morti, soprattutto civili.
La lunga ricerca è stata promossa da alcune organizzazioni indipendenti russe, tra cui l’Associazione per l’amicizia russo-cecena, il gruppo Memorial e vi ha collaborato inizialmente Anna Politkovskaja. È stata sostenuta dall’americana National Endowment for Democracy. Il libro, stampato all’estero, è stato sequestrato in Russia.
La finalità del libro è fornire una base documentaria per un processo in una corte internazionale. Gli autori scrivono che non c’è solo il problema di giudicare avvenimenti passati (compito di un tribunale internazionale)
La presentazione del libro in Italia intende contribuire a suscitare l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale e dei governi occidentali, proponendo un collegamento alla rete di associazioni laiche e religiose che si occupano di diritti umani. La Città di Torino, da tempo impegnata sul tema della difesa dei diritti civili a livello internazionale, come ha manifestato in occasione della visita del Dalai Lama, ha concesso il patrocinio all’iniziativa.
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