- Dichiarazione di Giulio Petrilli, responsabile provinciale Pd dipartimento diritti e garanzie L’Aquila
Le carceri sono sempre più invivibili, anticostituzionali, illegali, rassomigliano a dei treni blindati dove ammassano gente in un viaggio senza speranza.
Dove il capolinea è il suicidio che per molti è una sorta di liberazione.
Una vergogna unica che non si fa nulla per rimuovere.
Carceri piene di “tossicodipendenti”, almeno il 30% sugli attuali 68.000 detenuti/e.
Tanti sono anche gli immigrati "colpevoli" di essere entrati illegalmente, di essere fuggiti dalla povertà e dalle guerre.
Da quando, all'inizio dell'anno sono state approvate dal Parlamento le mozioni sulle carceri, si parla di provvedimenti volti ad alleggerire la situazione che diverrà letteralmente esplosiva quando in estate i detenuti ammassati nelle celle saranno 70.000. Alfano, a metà febbraio, ha depositato il DDL che prevedeva la detenzione domiciliare per chi ha meno di un anno da scontare e l'introduzione della nuova misura della "messa alla prova".
Proposta minimale ed anche insufficiente ma che per la prima volta indicava una strada diversa, un'inversione di tendenza, rispetto al carcere come unica risposta.
La Lega e alcuni ministri tra cui Maroni e La Russa alzano gli scudi, convergendo sulle posizioni dell'Italia dei valori, determinando il dietrofront del ministro Alfano, del Pdl e dello stesso Silvio Berlusconi che era arrivato a prevedere un decreto legge per tamponare la situazione; ma quello che mi ha sorpreso è stato constatare che anche il Pd si è adeguato a questo fin dall'inizio non concedendo la sede legislativa all'originario DDL. O forse, è più giusto parlare di una parte del PD perché sicuramente le posizioni dei capigruppo in Commissione giustizia di Camera e Senato non sembrano collimare, visto che il Sen. Casson sembra più determinato a trovare soluzioni vere e urgenti senza appiattirsi sulle posizioni demagogiche della Lega e dell'IDV e a questo valzer dell’ipocrisia .
Devo constatare che il gruppo dei Radicali-Pd a iniziare dall’On. Rita Bernardini ha condotto e stanno conducendo una battaglia coerente, per trovare una soluzione al problema, anche con un lungo sciopero della fame.
L'incendio delle carceri rischia di divampare da un momento all'altro e già tutti stiamo pagando con il prezzo altissimo dei suicidi, delle morti, della malasanità, della totale mancanza di umanità delle istituzioni nei confronti delle persone detenute. I detenuti che hanno meno di un anno da scontare, fra un mese, due mesi, 11 mesi avranno comunque finito di scontare il carcere e saranno liberi. La proposta è quella di consentire loro, per il poco tempo residuo, l'alternativa della detenzione domiciliare (sempre di "pena" si tratta) senza mettere troppi ostacoli che rischiano di inficiare il provvedimento deflattivo.
L’APPELLO CHE MI SENTO DI RIVOLGERE AL PD E’ QUELLO DI ACCETTARE L’AUTOMATISMO PER LA DETENZIONE DOMICILIARE PER CHI DEVE SCONTARE MENO DI UN ANNO, DEPENALIZZARE ALCUNI REATI COME L’USO DI DROGHE LEGGERE E IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RAFFORZARE LE MISURE ALTERNATIVE SOPRATTUTTO PER CHI HA BISOGNO ESTREMO DI CURE COME I TOSSICODIPENDENTI E I MALATI PSICHIATRICI .
In tanti del Pd abbiamo aderito allo sciopero della fame a staffetta per cercare di risolvere il problema del sovraffollamento nelle carceri , è di oggi anche l’adesione significativa dell’ex Presidente della provincia de L’Aquila e attuale capogruppo Pd in provincia Stefania Pezzopane
Finora hanno aderito qui allo sciopero della fame
Michele Fina segretario provinciale Pd
Ermanno Natalini esecutivo provinciale Pd
Stefano Albano segretario provinciale giovani democratici
Mauro Marchetti segreteria provinciale giovani democratici
Francesco Iritale segretario comunale Pd
Fulvio Angelini segreteria comunale Pd
Gilda Panella segreteria comunale Pd
Giulio Petrilli segreteria comunale Pd
Francesca Tomei segreteria comunale Pd
Mauro Zaffiri segreteria comunale Pd
Alfredo Moroni ass. ambiente comune de L’Aquila
Vito Albano capogruppo Pd comune Aq
Maurizio Capri consigliere comunale Pd Aq
Fabio Ranieri consigliere comunale Pd Aq
L’Aquila 13.05.10 Giulio Petrilli
© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
