
Rivolgersi direttamente al popolo per saltare i passaggi istituzionali che non si riescono ad affrontare; individuare il nemico esterno da abbattere per eludere la necessità di costruire riforme capaci di raccogliere consenso interno al proprio campo e tra la gente: se queste sono due delle caratteristiche fondamentali del Berlusconismo -e lo sono, attraverso l'uso eversivo delle televisioni e lo spauracchio del nemico comunista- bisogna dire a Luigi Bersani che la sua iniziativa di mobilitare il popolo raccogliendo firme contro Berlusconi non è altro che una “Berlusconata”..
E' una “Berlusconata” con un'aggravante, per Bersani. Infatti, mentre Berlusconi sa approfittare direttamente dei suoi colpi di demagogia, Bersani, in assenza di una proposta politica chiara da porre sul tavolo delle riforme approfittando della debolezza di Berlusconi, fa solo il gioco di chi una proposta ce l'ha, in particolare della controriforma proporzionalistica e clericale portata avanti da Casini o del progetto localista della Lega.
Dichiarazione di Marco Cappato, Lista Bonino-Pannella, Segretario dell'Assocaizione Luca Coscioni
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