
Sul piano politico, però, l'inchiesta di Repubblica squarcia il velo sulla gravità non solo dei fatti commessi, ma anche delle parole dello stesso Formigoni che -lo voglio ricordare- ci prima ci accusò di aver manomesso i moduli, e nei giorni scorsi di aver raccontato falsità. La domanda, che non riguarda dunque solo e soltanto giudici e avvocati, ma che interpella Formigoni e il ceto politico lomabrdo, continua ad essere questa: chi mente? Mentiamo noi Radicali e i non-firmatari interpellati da Repubblica, oppure mente il Governatore?
Negli Stati Uniti, e non solo, con bugie del genere ci si deve dimettere di corsa. Non mi rassegno a pensare che da noi sia impossibile, magari perché "così fan tutti". Anche perché, a meno di catalogare i Radicali sotto la voce "nessuno", così NON fanno tutti, nonostante il silenzio della sinistra lombarda potrebbe far pensare il contrario.
Dichiarazione di Marco Cappato, Radicali italiani, Lista Bonino-Pannella
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