Verrebbe da chiedersi: ma dove ha vissuto l’onorevole Pagliuca in tutti questi anni? Nicola, come fai a dire che ti sei accorto solo ora dei veleni di Tito? Tu, che da dieci anni siedi in Consiglio regionale, manifesti stupore di fronte allo scempio prodotto dai fanghi di Tito? Scusami, caro Nicola, ma mi risulta difficile credere al tuo stupore.
In questi ultimi sei mesi ci sono state manifestazioni, interrogazioni(a prima firma Elisabetta Zamparutti), sit-in, comizi, una lettera aperta indirizzata da me e da Marco Cappato a tutti i consiglieri regionali (e rimasta senza risposta), servizi giornalistici, video-inchieste, conferenze stampa, un incontro al Consorzio Asi, servizi del tgr regionale, la presentazione di due esposti, e tu affermi che ti sei accorto solo ora del disastro ambientale in corso a Tito?
Avete un consistente gruppo di opposizione in Regione e mai, neppure una volta, siete intervenuti seriamente sull’assenza di interventi di bonifica, sulle vicende di Tito e della Val Basento.
Per quanto mi riguarda, siete responsabili di questo disastro al pari di chi ha governato; forse anche di più, perché avete la grave responsabilità di non aver controllato.
Comunque, meglio tardi che mai. Se il servizio di Current è servito a farti “aprire gli occhi”, bene. Solo, caro Nicola, non hai capito che i fanghi non hanno nulla a che fare con la liquichimica meridionale. La fretta di dichiarare, o altro, ti ha giocato un brutto scherzo. Arrivi a parlare di fosfogessi allo stato liquido; la cosa, te lo dico con affetto, è un’autentica bestialità.
Forse il video di Current e quello prodotto dal sottoscritto a luglio 2009(inviato alla Procura della Repubblica di Potenza) dovresti guardarli di nuovo. Deve esserti sfuggito qualche particolare assai rilevante. A proposito, caro Nicola, visto che ci sei, prova a chiedere alla Procura di Potenza che fine hanno fatto gli esposti presentati dal sottoscritto a luglio e ad agosto.
Approfondimenti
Una bucolica passeggiata tra fanghi industriali e fosfogessi (17 luglio 2009)
http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2009/08/28/i-veleni-di-tito-scalo-in-procura/
Rifiuti Connection (CurrentTV, 25 novembre 2009)
Dichiarazione di Nicola Pagliuca, Consigliere Regionale PDL
Potenza, 2 dicembre 2009
La nostra regione come non immaginavo fosse possibile vedere – così il Presidente del Gruppo Forza Italia verso il PDL in Consiglio Regionale, Nicola Pagliuca, commenta la visione di un documentario schock, realizzato da una tv satellitare, che ha acceso i riflettori sulla questione rifiuti in Basilicata.Un’isola felice, la nostra regione, per trafficanti di vario tipo e dove la presenza di siti inquinati è passata inosservata troppo a lungo – continua il Consigliere – senza che alcuno provvedesse ad intercettare ed eliminare qualsiasi tipo di inquinamento ambientale, nocivo per la salute di tutti i Lucani. Le immagini che mi hanno, più di tutte, lasciato sgomento – aggiunge Pagliuca – sono quelle relative all’area della ex Liquichimica di Tito scalo, fabbrica chiusa da decenni, i cui residui di lavorazione hanno dato vita ad una discarica a cielo aperto, con montagne di rifiuti speciali velenosi, ovvero di fosfogessi allo stato liquido, interrati con teli in pvc ormai pieni di tagli. Inutile domandarsi cosa è stato fatto, visto che i rifiuti sono ancora tutti lì – afferma Pagliuca – ed inutile domandarsi di chi siano le responsabilità, visto che sono di tutti: della classe dirigente di allora che non ha saputo farsi restituire quell’area, destinata allo sviluppo produttivo, almeno nelle stesse condizioni in cui era stata consegnata alla ex Liquichimica; delle classi dirigenti susseguitesi nel tempo e che hanno ignorato questa fonte di inquinamento posta ai confini di un’oasi naturalistica come il Lago di Pignola; della classe dirigente attuale, inerme di fronte ad una tale catastrofe ambientale. Nutro molta preoccupazione per quanto è emerso da quel video – chiarisce Pagliuca – perché quei rifiuti pericolosi, non smaltiti in via definitiva e corretta, potrebbero già essere entrati nella catena alimentare attraverso l’acqua, l’allevamento e le coltivazioni del territorio. Pur mettendo in dubbio la veridicità di quanto visto nel video intitolato “Rifiuti connection”, il Consigliere Pagliuca afferma che, tuttavia, alcune delle denunce in esso contenute hanno un’ubicazione ben precisa, riscontrabile, ragion per cui prega il Presidente De Filippo e la sua maggioranza a non perdere altro tempo e a non trascurare ancora l’avanzata preoccupante di questa minaccia ambientale per la Basilicata e che – “costi quel che costi, si provveda ad eliminare il pericolo”. Credo fermamente nel fatto che la crescita di una società passi attraverso lo sviluppo della sua economia – ribadisce Pagliuca – ma con altrettanta forza credo che la tutela dei cittadini e degli equilibri ambientali non possano essere merce di scambio. Come ha detto “no” all’attivazione del pozzo petrolifero a 500 metri dall’ospedale di Villa d’Agri – così il Consigliere Pagliuca conclude dicendo – “Basta a questo orrore!”
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