Con quello di oggi a Kalispera, Silvio Berlusconi ha battuto tutti i record di interventi telefonici nelle trasmissioni televisive.
Dopo le irruzioni in diretta a Ballarò e Annozero, sempre gradite dai conduttori, si sperimentano ora quelle in differita.
Ma il vero tormentone dell’inverno sono le telefonate del Premier che, nobilitando qualche improbabile riunione politica dei cespugli di centrodestra, vengono poi passate dai telegiornali mentre scorrono le foto d’ordinanza.
Per il Tg1 oramai è un vero e proprio format, a cadenza pressoché quotidiana.
Con le sue incursioni telefoniche Berlusconi non solo ha collezionato una lista di audio messaggi tale da far impallidire Bin Laden, ma ha inventato la “telefonovisione”, un genere mediaticamente trasversale che garantisce ascolti decisamente più proficui di un’ospitata televisiva o di una nota della Presidenza del Consiglio.
E mentre il Premier occupa, come nei periodi elettorali, ogni pertugio mediatico, i “baroni” dell’opposizione stanno a guardare, sazi delle presenze a loro garantite da RAISET a tutto danno del diritto degli italiani a conoscere le reali alternative a questo Regime.
Quando si dice “tira più una rubrica telefonica che un programma di governo”…
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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