"Il Tribunale civile di Brescia ha confermato quanto avevamo sostenuto nel nostro esposto alla Corte dei conti: le spese per la rimozione dei simboli leghisti non devono essere sostenute dal Ministero dell'istruzione ma dal Comune. ferma restando la responsabilita' erariale dei singoli amministratori.
Sia ora il sindaco a pagare di tasca sua sia le spese per l'affissione dei simboli illegittimi sia quelle per la loro rimozione.
Troppo facile farsi belli con i soldi dello Stato. Per impedire il ripetersi di simile guasconate, basta applicare la legge e il buon senso: chi sbaglia paga. Far restituire di tasca propria le decine di migliaia di euro spese dai cittadini e' il miglior esempio per evitare ulteriori emulazioni".
Dichiarazione di Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani
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