
"Le verifiche disposte dal ministro Orlando sul caso di Fabrizio Pellegrini sono un segnale da salutare positivamente, anche come primo risultato dell'iniziativa nonviolenta lanciata da Andrea Triscuoglio e dagli altri compagni Radicali di Foggia, alla quale stiamo dando seguito con l'appello "Una firma e un digiuno per Fabrizio Pellegrini e per tutte le vittime del proibizionismo". Sono già oltre 150 da tutta Italia le adesioni al digiuno a staffetta, che proseguirà fino a quando le condizioni di Fabrizio, che nei due mesi di detenzione si sono ulteriormente aggravate, non saranno dichiarate incompatibili con il carcere come prevede la legge. Ricordiamo inoltre che il nostro appello è rivolto anche al presidente della Regione Abruzzo intervenga per garantire l'effettiva applicazione della legge regionale in materia di cannabis terapeutica, che prevede che i farmaci siano a carico del servizio sanitario regionale - evitare nuovi "casi Pellegrini".
La storia di Fabrizio è emblematica della follia proibizionista e dei danni che ha prodotto in questi decenni sul piano della salute e della giustizia. Per questo, come Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni, continueremo anche a raccogliere le firme sulla legge popolare Legalizziamo.it, che prevede il più ampio accesso alla cannabis terapeutica, insieme alla legalizzazione della cannabis e alla decriminalizzazione dell'uso di tutte le sostanze".
http://www.legalizziamo.it/ [2]
http://www.radicali.it/digiuno-per-fabrizio-e-vittime-del-proibizionismo [3]
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