
Il cardinale Bagnasco è ormai un disco rotto. Le sue dichiarazioni sulle unioni civili servono soltanto a segnare l'abisso che lo separa dalla realtà e dalla società, italiana e non solo. Se la sua priorità è davvero la difesa delle famiglie, invece di battersi contro i diritti fondamentali dei cittadini, anche credenti e cattolici, si batta contro i privilegi fiscali del Vaticano che gravano sulle spalle degli italiani, così come la truffa dell'8 per mille grazie alla quale ogni anno un miliardo di euro dei contribuenti finisce contro la loro volontà nelle tasche del Vaticano.