
"Col ripristino dei controlli alle frontiere in Ungheria e presto in Italia, l'Austria dà il colpo di grazia al progressivo disfacimento dei trattati e delle norme che regolano l'Unione europea, fino alla violazione aperta", a dichiararlo in una nota Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani.
"Dopo l’accordo scellerato e difficilmente attuabile tra Ue e Turchia - prosegue - registriamo oggi una violazione se possibile ancora più grave: viene infatti infranto il principio fondamentale della libera circolazione delle persone e delle merci e l'insieme delle norme comunitarie che lo hanno regolato in questi anni. Eppure nessuno sembra andare al di là delle proteste formali. Per questo – continua Magi - come Radicali abbiamo deciso di presentare contro l'Austria una denuncia alla Commissione europea, allo scopo di sollecitare l'avvio di una procedura d'infrazione per violazione dei principi generali di leale cooperazione, necessità e proporzionalità e per lesione del principio della libera circolazione. La chiusura delle frontiere da parte di Vienna è inaccettabile, oltre che illegittima, anche perché dettata dal timore degli arrivi di persone in fuga dalla guerra e bisognose di protezione, e fa il paio con il tentativo in atto in questi giorni di cambiare la legge austriaca sull'asilo in senso fortemente restrittivo e in violazione, ancora una volta, del diritto comunitario.
Le istituzioni Ue non possono stare a guardare mentre il progetto europeo rischia di sgretolarsi irrimediabilmente", conclude il segretario di Radicali Italiani.
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