
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e di Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni:
"Per la Consulta la coltivazione di cannabis per uso personale resta un reato. Abbiamo appreso di questa decisione mentre eravamo in piazza Santi Apostoli, a manifestare insieme ai rappresentanti dei movimenti antiproibizionisti. Un diverso pronunciamento avrebbe avuto di sicuro una portata storica, ma quanto accaduto non ci stupisce. Ed è la conferma del fatto che la legalizzazione della cannabis - anche se non appare più come un risultato impossibile - è ancora un obiettivo il cui raggiungimento è pieno di ostacoli. Ostacoli ideologici, che troppi danni hanno già causato sul piano sociale sanitario e soprattutto della giustizia. Per queste ragioni non ci fermeremo, e anzi, rilanceremo con più forza le nostre iniziative antiproibizioniste: tra qualche settimana saremo di nuovo in strada per raccogliere le firme su una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis. E già domani sarà online una petizione rivolta al parlamento europeo per chiedere di assumere politiche comuni sulle droghe, politiche per la legalizzazione della cannabis e per la decriminalizzazione dell'uso e del possesso per uso personale di tutte le droghe. E ancora, promuoveremo iniziative di disobbedienza civile diffusa e un progetto con ricercatori da sei diversi paesi europei per un confronto di best practices.
Insomma, sarà una primavera antiproibizionista e anche questa volta, come in tutte le grandi battaglie radicali, protagonisti saranno i cittadini che insieme a noi sosterranno queste iniziative".
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