
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma:
“Preoccupa, ma non stupisce, il silenzio del Presidente Zingaretti a seguito dell'audizione in commissione ambiente della Camera in cui il ministro Galletti ha sottolineato come la costruzione di un nuovo inceneritore nella regione rappresenti una condizione per ottemperare alla condanna emessa il 15 ottobre 2014 dalla Corte di giustizia dell’Unione europea sulle discariche nel Lazio. Il Ministro ha infatti dichiarato che, nell’aggiornare il Piano di gestione dei rifiuti urbani, la Regione Lazio dovrà tenere in debito conto lo schema di regolamento messo a punto dal Ministero che individua per la Regione la necessità di realizzare una nuova infrastruttura di incenerimento di rifiuti urbani e assimilati con una capacità pari a 210.000 tonnellate l'anno al fine di assorbire integralmente il proprio fabbisogno per il recupero energetico di rifiuti, in aggiunta agli impianti esistenti - cioè di Colleferro e San Vittore - e a quello autorizzato ma non in funzione di Malagrotta. Visto il collegamento che il Ministro dell’Ambiente ha fatto tra la procedura di infrazione e la questione inceneritori, ci saremmo aspettati dalla Regione Lazio una reazione, invece Zingaretti preferisce tacere. Così come continua a non dir nulla sul gassificatore di Malagrotta che, è bene ricordarlo, è inserito nel Piano rifiuti approvato il 2012 e tutt’ora vigente. Sull’impianto della Valle Galeria, infine, vorremmo sapere che fine abbia fatto il bando AMA per trattare e recuperare energeticamente le 650.000 tonnellate/anno che ancora oggi vengono lavorate negli impianti Co.La.Ri: sappiamo, infatti, che una parte è stata aggiudicata, ma il resto?"
© 2016 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati