
Maurizio Turco, Tesoriere del Partito Radicale e Carlo Pontesilli, Segretario nazionale di anticlericale.net [2] hanno dichiarato:
"Il fatto che per anni si sia goduto di privilegi e ad un certo punto, a nostro avviso molto tardi, siano revocati è tutto fuorché revoca di una qualsiasi libertà.
Dal 2006 ci stiamo battendo contro le diverse leggi messe in campo per violare il principio della leale concorrenza nei confronti di imprenditori non confessionali. Leggi puntualmente modificate per perpetrare il privilegio ed oggi attendiamo il responso della Corte europea di Giustizia.
Peraltro nel decreto legge di recepimento del nuovo concordato del 1984 - sottoscritta dal presidente del Consiglio Craxi e, tra gli altri, dal ministro dell'Interno Oscar Luigi Scalfaro - si dà conto che per la commissione paritetica Italia-Cei:
"Quando [...] l'ente (ecclesiastico) svolga attività come quelle di assistenza e beneficenza, istruzione, educazione e cultura e, in ogni caso, attività commerciali o comunque a scopo di lucro, queste attività agli effetti civili non sono considerate come attività di religione o di culto. Naturalmente gli enti ecclesiastici possono liberamente svolgere attività diverse da quelle di religione o di culto".
Diciamo che la Cassazione non ha fatto altro che ristabilire la lettera di quegli accordi, che furono traditi dallo Stato".
Ps: Dopo questa sentenza tutti i comuni italiani devono procedere al recupero di tutte le somme non ancora prescritte.
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