
Come riportato dall’Osapp domenica 28 giugno ha perso la vita un detenuto di 55 anni ristretto nel carcere di Sollicciano, a seguito, probabilmente, della contemporanea assunzione di metadone e altre sostanze. "Si tratta dell’ottava morte nel carcere di Sollicciano dall’inizio dell’anno, probabilmente la seconda per overdose - hanno dichiarato Maurizio Buzzegoli e Massimo Lensi, rispettivamente segretario e presidente dell’Associazione per l’iniziativa radicale 'Andrea Tamburi' - è innegabile che questa situazione costituisca un’emergenza alla quale il Governo e il Parlamento dovrebbero porre immediatamente rimedio per evitare di essere ulteriormente complici di questa strage di Stato".
I due esponenti radicali hanno inoltre evidenziato il caso della morte sospetta di ieri: "Se venisse confermata l’ipotesi di overdose, la circostanza assume connotati ancora più drammatici: com’è possibile che nel 2015 si possa ancora morire di overdose? Com’è possibile che questo avvenga proprio in carcere, quindi in custodia dello Stato?". Buzzegoli e Lensi, infine, hanno ribadito la proposta radicale di amnistia e indulto: "Anche il Presidente emerito Napolitano nel suo messaggio alle Camere chiese al Parlamento di prendere in seria considerazione la possibilità dei provvedimenti di amnistia e indulto: gli unici in grado di ripristinare la Giustizia e lo Stato di Diritto nel nostro Paese".
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