
Dichiarazione di Marco Perduca, rappresentante all'Onu del Partito Radicale, membro della giunta dell'Associazione Luca Coscioni:
"I dati contenuti nel rapporto pubblicato oggi dall'Osservatorio europeo per il monitoraggio delle droghe e delle dipendenze conferma che, malgrado il permanere di politiche altamente punitive in tutta l'Unione (inclusa Norvegia e Turchia), il fenomeno non accenna a diminuire, anzi!".
"Sia che si tratti delle cosiddette "droghe leggere", sia che si parli di quelle pesanti, le sostanze proibite rimangono fedeli accompagnatrici delle abitudini di milioni di europei. Non passa giorno che non vengano 'scoperte' nuove sostanze e, anche grazie a internet e a nuove app, ormai il mercato non è mai a corto d'offerta. L'età di chi ha un rapporto problematico con le sostanze aumenta, restano diffusi il poli-consumo e il collegamento coi comportamenti sessuali a rischio - per non parlare delle ingenti risorse umane e finanziarie dedicate dagli stati nella 'guerra alla droga'".
"Insomma, un'ennesima conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, dei fallimenti del proibizionismo e dei problemi creati dall'estensione del diritto penale al "controllo" di problematiche di tipo socio-sanitario".
© 2015 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati