
Dichiarazione di Riccardo Magi, presidente di Radicali italiani e consigliere comunale a Roma:
"Quella che provano a spacciare i Salvini e le Meloni e i loro epigoni locali è merce politica avariata e contraffatta".
"Queste si sono già dimostrate fallimentari quando il leghista Maroni era al Viminale e venne dichiarata in cinque regioni italiane l''emergenza nomadi', che avrebbe dovuto portare alla eliminazione degli insediamenti abusivi e invece ha mandato in fumo milioni di euro dei contribuenti italiani, addirittura realizzando nuovi campi senza risolvere i problemi delle periferie. Per quelle politiche il governo italiano è stato condannato in tutti i gradi di giudizio e chi oggi torna a progandarle non vuole affatto chiudere i campi rom, ma solo guadagnare qualche voto facile".
"I campi si devono e si possono chiudere guardando alle migliori pratiche europee e italiane, ricorrendo anche ai fondi Ue disponibili per politiche di inclusione delle comunità Rom, che porterebbero nuove risorse e progettualità alle politiche sociali a beneficio di tutti, e riconvertendo i milioni di euro spesi nel sistema dei campi da parte di amministrazioni di centrodestra e centrosinistra. Un modello alternativo ed efficace, che in pochi anni consentirebbe di chiudere campi rom in via definitiva come è avvenuto con successo in diverse città e capitali europee, mettendo fine a violazioni di diritti, sprechi di denaro pubblico e becere speculazioni elettorali".
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