
Per il Parlamento italiano appuntamento il 19 marzo
Dichiarazione di Marco Cappato, Promotore della legge popolare per l'Eutanasia legale e Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni:
"François Hollande non ha avuto il coraggio di mantenere gli impegni elettorali e di battersi per la piena legalizzazione dell'eutanasia. La formula della 'sedazione profonda e continua' approvata dall'Assemblea nazionale francese è una soluzione parziale perché obbliga a passare attraverso una procedura di sedazione in alcuni casi immotivatamente lunga, obbligando il paziente e i suoi cari ad una attesa ingiustificata pur di non consentire la somministrazione di una sostanza letale ad effetto immediato".
"Tale scelta non corrisponde a una logica medica, ma soltanto alla volontà di evitare uno scontro politico diretto sull'eutanasia. La mobilitazione di rappresentanti dei culti monoteisti di Francia (cattolico, protestante, ortodosso. ebraico e islamico) contro la proposta di legge dimostra che lo scontro con chi ritiene che la vita non ci appartenga è comunque inevitabile".
"Pur con le riserve e contrarietà nel merito, va comunque dato atto al Parlamento francese di incentrare la legge sulla volontà non eludibile del malato di saper fare ciò che il Parlamento italiano non ha il coraggio di fare: discutere e decidere. Nessun gruppo parlamentare ha infatti chiesto finora la calendarizzazione della proposta di legge di iniziativa popolare per l'eutanasia legale che abbiamo presentato nel settembre 2013".
"Proprio per aprire il confronto anche nel nostro Parlamento, giovedì 19 marzo, a un anno dal richiamo alle Camere dell'allora Presidente Napolitano, grazie a Carlo Troilo e Matteo Mainardi terremo presso il Senato della Repubblica, Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro un convegno dal titolo 'Liberi fino alla fine: il parlamento si faccia vivo - L'urgenza di buone regole e buona informazione su testamento biologico e eutanasia'".
QUI il programma [2]