
"Il preside fiorentino Ludovico Arte ha insegnato a tutti i presidi italiani e al ministero della Pubblica Istruzione una lezione di pedagogia: l'utilizzo dei cani antidroga all'interno delle scuole superiori sarà solo in grado di innescare quei meccanismi sanzionatori incapaci di arginare l'uso delle sostanze stupefacenti". Lo hanno dichiarato Maurizio Buzzegoli, segretario dell'Ass. radicale "Andrea Tamburi" e membro della Direzione nazionale di Radicali Italiani, e Massimo Lensi, componente del Comitato nazionale di Radicali Italiani, dopo la scelta di alcuni presidi di far entrare nelle scuole le unità cinofile antidroga.
I due esponenti radicali rimarcano sulle politiche antidroga degli ultimi decenni: "La repressione proibizionista nel suo intento ha ottenuto solo fallimenti: un proibizionismo, anacronistico e antipopolare, che viene attuato solo in funzione della 'ragion di partito' ovvero per la conquista di popolarità sui mezzi d'informazione. Eppure l'esempio positivo di Stati come il Colorado o l'Olanda dovrebbero spronare il legislatore alla scelta opposta: la lotta alla droga possiamo vincerla solo con la legalizzazione".
Infine Lensi e Buzzegoli sottolineano l'importanza di introdurre nei programmi scolastici delle ore per la prevenzione: "Il ministero, anziché perder tempo con le unità cinofile, dovrebbe pensare a programmi scolastici per la prevenzione: gli studenti, sulla droga come sul sesso o altri temi, devono essere consapevoli dei pericoli che corrono".
Per informazioni contattare Maurizio Buzzegoli (3382318159).
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