
* Donatella Corleo rilancia la richiesta della madre dell'ex governatore. "Non l'ho mai sostenuto, ma chi come lui richiama i legislatori a garantire trattamenti umani ai detenuti merita attenzione"
Parte dal profilo Facebook della militante radicale Donatella Corleo un appello per la concessione della grazia all'ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro. "In nome della madre Ida, rilancio: sì alla grazia per Totò Cuffaro", scrive la Corleo. Che aggiunge: "Non sono stata mai una sostenitrice né una elettrice di Totò Cuffaro, ma al suo 'disubbidisco' alla richiesta di grazia presentata circa un anno fa dalla madre Ida, sia pure inchinandomi, ragionevolmente commossa ed emozionata per le ragioni che l'ex presidente della Regione adduce nel suo 'non voglio la carità', non sono d'accordo".
Cuffaro si trova oggi nel carcere romano di Rebibbia, dove ha già scontato quattro dei sette anni della condanna per favoreggiamento a Cosa nostra. "La grazia, politicamente - aggiunge la militante siciliana dei Radicali - non è la carità cristiana e chi, come Cuffaro cittadino-detenuto nel carcere di Rebibbia, con grazia, carità e speranza vive 'disubbidendo' alla madre e richiamando i legislatori affinché a tutti coloro che condividono il suo stato attuale siano garantiti trattamenti umani, merita attenzione e dovrebbe indurre chi ne ha o avrà facoltà a rispondere alla richiesta di una madre".
* Articolo pubblicato su Repubblica.it [2]
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