
Diego Sabatinelli, coordinatore di "Roma radicale per il diritto alla conoscenza" e Maurizio Turco, Tesoriere del Partito radicale hanno dichiarato:
"Se anziché Roma fosse un San Luca qualsiasi stamattina in Campidoglio sulla sedia di Marino sarebbe seduto un commissario prefettizio".
"Che accada o meno riteniamo indispensabile, come abbiamo già sollecitato, che le attività della pubblica amministrazione siano conoscibili e conosciute. A cominciare dai voti dei consiglieri comunali sui singoli provvedimenti".
"È quindi urgente che il regolamento della Capitale, come abbiamo già chiesto, riduca il voto segreto a pochissimi e chiari casi e che le sedute dell'Assemblea Capitolina siano realmente aperte al pubblico. Non è il caso che i consiglieri sulle questioni più spinose si infilino il passamontagna".