
Comunicato di Alessandro Massari, della direzione di Radicali Italiani, Vincenzo Olita, direttore Società Libera, Edoardo De Blasio, direzione Pli:
La notizia che Matteo Salvini e la Lega Nord intendano abrogare - a parole - il canone Rai ci rende felici poiché sin da marzo stiamo conducendo la medesima battaglia, con mezzi diversi.
Perché chi usa con nozione di causa i referendum è contrario a questo, nonostante si condivida l’obiettivo? Perché rispettiamo le leggi!
L’articolo 75 della Costituzione vieta i referendum in materia di tributi. Poiché il canone è un tributo, il referendum è inammissibile, quindi si unisca a noi che stiamo conducendo la medesima battaglia proponendo di modificare la legge, soprattutto dopo le ultime “trovate” illiberali di Matteo Renzi che vuol farlo pagare a tutti, il canone, anche a chi non guarda i programmi Rai.
Diamo quindi ai Matteo un appuntamento per il 24 gennaio a Roma, dove ci sarà una giornata di mobilitazione per informare i cittadini e raggiungere l’obiettivo: far uscire i partiti dalla Rai e abrogare il canone imposto per legge a tutti, anche a chi la Rai non la vuole vedere.
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