
Nasce a Roma l’Associazione radicale per il diritto alla conoscenza, costituita da iscritti al Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, con l’obiettivo di consentire al cittadino di conoscere per deliberare, perché dove non esiste il diritto alla conoscenza non è consentito compiutamente al popolo di partecipare alla vita politica, di scegliere da chi farsi rappresentare e di esprimere un giudizio sul loro operato e in particolare su chi governa e amministra.
L’Associazione radicale per il diritto alla conoscenza persegue l’obiettivo sia di vigilare sull'accesso ai media, a cominciare da quelli pubblici, che di rendere tutte le istituzioni a ogni livello totalmente conoscibili e quindi effettivamente accessibili.
Il comitato promotore che procederà ai primi adempimenti statutari è presieduto da Diego Sabatinelli.