
Alle ore 11 di mercoledì 8 ottobre 2014, ad un anno esatto dall’invio da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del suo messaggio alle Camere sulle condizioni della giustizia e delle carceri in Italia, Marco Pannella (Presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito), Rita Bernardini (Segretaria di Radicali Italiani), Laura Arconti (Presidente di Radicali Italiani) e Deborah Cianfanelli (membro della Direzione di Radicali Italiani ed estensore dell’atto) si recheranno presso la Procura Regionale della Corte dei Conti del Lazio (Via Baiamonti 47 a Roma) per depositare un esposto.
Il punto di partenza, già in sé molto grave e inaccettabile, è che ancora nulla è stato fatto al fine di scongiurare i pericoli delineati nel messaggio del Presidente della Repubblica sull’ormai strutturale, decennale, illegalità dell’amministrazione della giustizia con particolare riferimento alla irragionevole durata dei processi ed alle condizioni di detenzione nelle carceri.
È ormai accertato che le suddette violazioni delle fondamentali norme della Convenzione europea dei diritti dell’uomo da parte del nostro Stato stanno causando ingenti danni all’intera economia nazionale.
Lo stesso Ministero della Giustizia, nella relazione presentata all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2014, ha ammesso che i ritardi della giustizia ordinaria determinano ricadute anche sul debito pubblico.
L’alto numero di condanne ed i limitati stanziamenti sul relativo capitolo di bilancio hanno comportato un forte accumulo di arretrato del debito ancora da pagare sulla base dei risarcimenti previsti dalla “legge Pinto”, debito che, ad ottobre 2013, ammontava ad oltre 387 milioni di euro.
Il fenomeno ha oramai assunto le sembianze di una vera e propria ipoteca accesa a carico di ogni cittadino italiano.
Questa situazione non può essere ulteriormente tollerata ed è per questo che Marco Pannella, Rita Bernardini, Laura Arconti e Deborah Cianfanelli si sono determinati a depositare, con l’approvazione della mozione approvata dal recente Comitato Nazionale di Radicali italiani, un esposto presso la procura regionale della Corte dei Conti per chiedere di avviare un’istruttoria volta a stabilire:
a) se sia effettivamente sussistente ed a quanto ammonti esattamente il danno erariale patito dall’intera nazione in relazione alla mancata attuazione di concrete ed urgenti riforme volte a impedire il reiterarsi delle violazioni della convenzione europea dei diritti dell’uomo, con particolare attenzione agli artt. 3 e 6, e delle conseguenti condanne economiche scaturenti;
b) a quali soggetti sia eventualmente ascrivibile la responsabilità nella produzione del suddetto danno.
Qualora la Procura ritenga sussistere i suddetti elementi, gli esponenti chiedono che venga promosso un giudizio contabile nei confronti di chi sia ritenuto responsabile.
Subito dopo il deposito dell’Esposto, alle ore 12.15, davanti alla sede della Procura Regionale della Corte dei Conti del Lazio, in via Via Baiamonti 47 a Roma, Marco Pannella e gli altri sponenti radicali terranno una conferenza stampa.
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