
Dichiarazione di Marco Cappato e Edoardo Croci, a nome di Milanosìmuove:
3 anni fa avevamo proposto a Expo e al Comune di Milano di risparmiare 120 milioni di euro per le cosiddette vie d'acqua e investirli sulla riapertura dei Navigli. Ma il progetto è andato avanti. Poi siamo andati a denunciare il progetto alla Corte dei Conti. Ma il progetto è andato avanti. Poi siamo andati a denunciare il progetto alla Procura della Repubblica. Ma il progetto è andato avanti, con il parere negativo della Consulta sui referendum del Comune di Milano e dei comitati di cittadini.
Oggi, da garantisti che siamo, non possiamo che considerare innocenti tutti coloro che sono raggiunti da avvisi di garanzia. Non vorremmo che la cronaca giudiziaria si sostituisca alla politica: la responsabilità di mandare avanti il progetto vie d'acqua non è dei tecnici ma dei politici. Regione Lombardia, Comune di Milano e Società Expo, ai loro massimi livelli si sono ostinati a portare avanti un progetto che non lascerà nulla di positivo in eredità al territorio lombardo. Se poi l'insistenza su un progetto inutile abbia anche prodotto corruzione negli appalti, saranno le indagini a stabilirlo.
Ma il vero crimine è, innanzitutto, il progetto stesso.
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