
Dichiarazione di Marco Cappato e Roberto Biscardini, candidati al Consiglio della città metropolitana per la Lista "Costituente per la Partecipazione / la città dei Comuni"
Il parere negativo dell'Assessore Benelli all'Ordine del giorno che abbiamo presentato ha trascinato buona parte del Centrosinistra, con alcune lodevoli eccezioni, contro la richiesta di condizioni minime di democraticità delle elezioni e contro impegni precisi a realizzare il decentramento.
Nel voto di ieri sera -avvenuto dopo un dibattito senza il Sindaco e con il banco degli Assessori deserto- è stato bocciato con uno stretto margine di 18 a 15 (con 2 Consiglieri del PD che hanno cambiato all'ultimo secondo il voto da favorevole a contrario davanti al rischio di mandare sotto la giunta) su un testo che invitava il Sindaco ad impegnarsi a favore di ciò che -a parole- tutti dicono di volere: rispetto di un minimo di regole democratiche, istituzione di seggi elettorali fuori Milano, impegno al decentramento comunale, elezione diretta di Sindaco e Consiglio, introduzione degli strumenti referendari di iniziativa popolare.
L'Assessore Benelli ha così imposto un passo falso al Consiglio comunale, che non è poi riuscito ad approvare alcun testo sulla città metropolitana essendo caduto il numero legale nella votazione successiva sull'ordine del giorno presentato dal Centrosinistra. È stata una brutta pagina, che ci auguriamo possa essere superata presto da un intervento immediato da parte del Sindaco Giuliano Pisapia.
Ecco il testo dell'Ordine del giorno Cappato-Biscardini bocciato con il parere negativo della Giunta:
Il Consiglio Comunale di Milano invita il Sindaco di Milano e Sindaco pro-tempore della Città metropolitana, ad operare nell'ambito delle proprie prerogative, se necessario d'intesa con il Presidente della Provincia di Milano e le altre istituzioni di volta in volta competenti, affinché siano garantiti i fondamentali principi costituzionali di democraticità delle elezioni per il Consiglio della città metropolitana, ed in particolare affinché:
- tutti i Consiglieri comunali dei Comuni della Provincia di Milano ricevano immediatamente formale convocazione delle elezioni del 28 settembre con indicazione di luogo e orario dei seggi, modalità di votazione e di propaganda elettorale;
- tutte le liste e i candidati siano messe nelle condizioni di comunicare il proprio programma e le proprie proposte direttamente a tutti i Consiglieri comunali dei Comuni della Provincia di Milano nel rispetto del diritto fondamentale di informazione dell’elettorato attivo;
- i cittadini, seppur non direttamente chiamati al voto, siano informati secondo i principi di correttezza, completezza e pluralità dell'informazione previsti dalla legge 28/2000 sulle proposte, sul dibattito elettorale, sulle liste e sui candidati;
Il Consiglio comunale invita la Provincia di Milano a predisporre seggi elettorali anche decentrati, aggiuntivi al seggio che sarà aperto a Milano in via Vivaio, alfine di favorire la partecipazione al voto dei Consiglieri dei Comuni più lontani da Milano.
Il Consiglio comunale invita il Sindaco:
- ad avviare le urgenti misure di decentramento amministrativo di Milano affinché le prossime elezioni possano avvenire con l'elezione diretta del Sindaco del Consiglio metropolitano della Città metropolitana; e del Consiglio e l'elezione dei Consiglieri;
- ad impegnarsi, anche all'interno della Conferenza dei Sindaci, affinché lo Statuto della città metropolitana rispetti e valorizzi l'autonomia di ciascun Comune e preveda rafforzati strumenti di partecipazione popolare ed in particolare: referendum anche vincolanti, proposte di iniziativa popolare, bilancio partecipato, opendata e opengovernment, anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati.
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