
Dichiarazione di Marco Cappato, Presidente del Gruppo radicale - federalista europeo
Il successo di Expo non passa dalla costituzione di task force anticorruzione, né dall'opera di alti funzionari e manager, che siano già in esercizio come Giuseppe Sala, o da affiancare all'evento come Raffaele Cantone.
Il problema è stato volutamente privato di un responsabile politico che risponda pubblicamente del successo o del fallimento di Expo. Vale per il futuro, come per il passato: chi risponde di un progetto fallimentare come quello delle "vie d'acqua Expo", che oltre tre anni fa, assieme a Edoardo Croci, avevamo spiegato essere inutile sia ai rappresentanti della società Expo sia al delegato del Sindaco Pisapia (e poi anche alla Procura di Milano)?? Chi risponde dei contenuti di Expo? Chi risponde del rispetto del voto dei cittadini che sul referendum di Milanosìmuove avevano chiesto di garantire per il post-Expo un grande parco agroalimentare?
È evidente che se coloro che detengono le risorse - Renzi, Pisapia e Maroni - continueranno a scaricare su Giuseppe Sala sia le responsabilità di gestione che quelle di indirizzo e vigilanza, questa scelta burocratica otterrà gli stessi risultati prodotti finora. Da tre giorni chiedo un'assunzione di responsabilità diretta da parte del Sindaco di Milano. Se Renzi, Maroni e lo stesso Pisapia non sono d'accordo, trovino un'altra soluzione.
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