
Dichiarazione di Marco Cappato, Presidente del Gruppo radicale - federalista europeo al Comune di Milano
Si è tenuta oggi a Milano l'arringa del Pubblico Ministero del secondo processo Santa Rita, in fase di primo grado, con la richiesta di due ergastoli, per Brega Massone e Presicci. A fronte delle pesantissime accuse - oltre al reato di lesioni dolose per una quarantina di casi, al chirurgo Brega Massone è contestato l'omicidio volontario per quattro casi - desta stupore e preoccupazione il fatto che sia stata respinta la richiesta degli avvocati di una perizia super partes medico-scientifica su tutti i casi. Il 24 febbraio scorso, infatti, la Corte di Assise non solo ha respinto la perizia super partes, ma ha anche negato l'acquisizione di una Consulenza Tecnica d'Ufficio disposta in sede civile su un caso oggetto di questo processo penale e favorevole al chirurgo. Era la seconda volta che la perizia di un tribunale civile si concludeva in senso favorevole al chirurgo – la prima è relativa a un caso del primo processo, per cui Brega è stato condannato in sede penale- ma anche questa volta nel processo penale si è deciso di ignorare questi importanti elementi.
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