
Dichiarazione di Lorenzo Lipparini, membro della Giunta Esecutiva di Radicali Italiani e del Comitato MilanoSiMuove, e di Claudio Barazzetta, membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani e Segretario di Radicali Milano:
La notizia che il delegato del sindaco per Expo, Gianni Confalonieri, stia oggi cercando con la società titolare dei lavori un "piano B" per la cosiddetta via d'acqua Sud di Expo non è solo una buona notizia, ma anche il segnale del crollo di un alibi che da almeno due anni è servito per marciare spediti verso la realizzazione di un'opera dannosa, costosa, inutile.
Il Comitato MilanoSìMuove [2] ha denunciato il danno erariale con un esposto alla Corte dei conti oltre un anno fa, presentando allora un "piano B". La Consulta cittadina per l'attuazione dei referendum aveva presentato parere contrario all'opera, e così Italia Nostra, comitati e associazioni in difesa del verde, forti del parere del Consiglio Superiore per i Lavori pubblici che l'aveva profondamente bocciata.
In numerosi incontri svolti anni fa con lo stesso Confalonieri (documentati) ci è sempre stato detto che varianti erano impossibili, perché era troppo tardi e perché esistevano degli accordi. Tutte argomentazioni che hanno tratto in inganno la maggioranza dei cittadini (cui era stato presentato un canale navigabile e non un fosso irriguo, quale è), i Consigli di Zona e la maggioranza in Comune (cui si è sempre parlato di opera fondamentale, nonostante tutti i parametri parlassero di inutile spreco) e infine il Sindaco in persona, al quale solo una settimana fa è stato detto in una riunione di maggioranza che nessun "piano B" era tecnicamente realizzabile nei tempi.
La maschera ora è caduta, con il crescere di manifestazioni e polemiche. Tutto questo era evitabile e risolvibile da tempo, e solo la sistematica disinformazione e alterazione della realtà ha portato a questo.
Il Sindaco e la maggioranza sfiducino subito Gianni Confalonieri.
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