
Dichiarazione di Maurizio Turco, già deputato radicale della XVI legislatura e Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia.
Quella legge che ha permesso allo Stato di "affittare" i suoi militari agli armatori noi non la volevamo e non l'abbiamo votata.
Chi l'ha promossa oggi invece vuole liberarsi dal senso di colpa e dalle sue responsabilità minacciando di candidare i due militari, Latorre e Girone, trattenuti in India dal 15 febbraio del 2012.
Quella di La Russa è la soluzione di chi sa di avere precise responsabilità etiche e morali nei confronti delle Forze armate e oggi invece si fa bello sulla loro pelle.
Lo avevamo detto all'epoca e lo ribadiamo oggi: per coinvolgere l'intera comunità e gli Organismi internazionali occorre riconoscere ai due militari lo stato di prigionia previsto dall'articolo 884 del Codice dell'ordinamento militare e questo compito spettava e spetta solo al Ministro della difesa.
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