
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali italiani
Il 26 giugno, giornata mondiale per la lotta alla droga, dovrebbe essere in realtà la giornata contro i crimini prodotti dal proibizionismo.
Aumento dei consumatori e abbassamento dell’età di inizio, moltiplicazione delle sostanze e dei rischi per la salute, crescita esponenziale del fatturato delle mafie, criminalizzazioni e carcerazioni di massa, democrazie corrotte: sono questi i risultati fallimentari delle pluridecennali politiche proibizioniste.
Nonostante l’Italia sia tra i Paesi che pagano il prezzo più alto, quella che rappresenta una delle questioni politiche e sociali più discusse al mondo è cancellata dall’agenda della politica e dei media.
Per invertire la rotta e non morire tutti di proibizionismo, c’è uno strumento efficace a disposizione: è il referendum che elimina il carcere per i fatti di lieve entità, superando repressioni irragionevoli e liberando risorse investigative e giudiziarie.
© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati