
Di Maurizio Bolognetti
Premesso che non posso che esprimere soddisfazione per il fatto che Rocco Papaleo abbia deciso di leggere brani del libro scritto da Maurizio Turco, voglio ricordare a me se stesso il Rocco Papaleo che nel 2004 rifiutò di sostenere i referendum sulla legge 40. Insomma, il solito Papaleo dottor Jekill e mister Hide. O per meglio dire, anticlericale a Roma e con due piedi in una scarpa in Basilicata.
Dopo aver rifiutato di candidarsi nelle liste Agl, ma aver dato il suo sostegno alla Bonino, chissà, Rocco potrebbe ancora sorprenderci e accettare di leggere qualche brano del mio libro dedicato alle attività estrattive in Basilicata. Adesso che non è più vincolato da contratti pubblicitari con l’Eni, potrebbe sorprenderci e magari potrebbe addirittura fare quello che non ha mai fatto: dedicare un film alla Basilicata che da sempre detiene il record di obiettori di coscienza all’aborto, con quelli de sinistra da sempre muti e silenti. Potrebbe fare quello che un manipolo di Radicali fa da un vita in una piccola regione del Mezzogiorno di un paese stretto nella morsa dell’antidemocrazia e di una sistemica illegalità. Potrebbe dirci dell’Itrec e degli oltre 400 siti inquinati dalle attività estrattive. Fare le anime belle a Roma è un conto; decisamente più difficile lottare per quello che si crede e contro poteri forti.
A Maurizio Turco, di certo a lui, rinnovo tutta la mia stima e un grazie per un testo che è un piccolo tesoro di conoscenza, quella negata anche grazie ad artisti di regime.
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