
Anzon e Chiola: Al Quirinale Bonino perché è Bonino, non perché donna
Docenti emeriti di diritto costituzionale e diritto pubblico, Adele Anzon e Claudio Chiola ritengono che siano le qualità e le competenze di Emma Bonino, e non il genere, a farne il candidato ideale per la carica di Presidente della Repubblica.
"A differenza di altri - dice la Professoressa Anzon - io non considero affatto la qualità di "donna" di Emma come una ragione sufficiente a determinare o influenzare la scelta a suo favore. La mia ferma convinzione della parità e dell'eguaglianza tra i sessi, mi porta a credere che essere donna, di per sé, non costituisca un merito o un requisito essenziale per ricoprire un incarico, anzi mi sembra che esaltare questo aspetto, sia un po' riduttivo nei confronti di Emma. La Bonino è dotata di onestà, profondo senso delle istituzioni - cosa rara in questo periodo - capacità, serietà, impegno politico appassionato. Altra qualità che possiede è l'estraneità alla pratica delle trame e dei giochi di cosiddetta "politica alta". Inoltre è una persona che ha capacità di giudizio, lo ha dimostrato in varie occasioni; è una persona molto scrupolosa che approfondisce gli argomenti sui quali deve decidere e decide in base alle sue convinzioni; ha dimostrato grande impegno nella difesa e garanzia dei diritti fondamentali."
Dal canto suo, il Professor Chiola aggiunge: "conosco bene Emma Bonino per avere avuto rapporti professionali in grandi battaglie che sono state fatte nel passato, quindi condivido in pieno quello che è il profilo che è stato tracciato da Alessandro Pace per Emma Bonino come Presidente. Aggiungerei addirittura qualcosa. Nella definizione del Presidente come rappresentante dell'unità e indivisibilità della Repubblica, aggiungerei, guardando proprio alla personalità di Emma Bonino, la sua sensibilità, cioè la sensibilità che dovrà avere il Presidente per problemi giuridico-costituzionali e internazionali."
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