Dichiarazione di Marco Beltrandi, già parlamentare radicale della XV e XVI legislatura:
Roma, 9 aprile 2013. “I gruppi parlamentari devono al più presto indicare i componenti delle diverse Commissioni, permanenti e bicamerali, onde consentire al più presto al Parlamento di mettersi al lavoro sui progetti e disegni di legge di origine parlamentare. Infatti non solo non esiste nei regolamenti parlamentari nulla che lo impedisca (e già questo basterebbe), ma in più la prassi di tenere conto di maggioranza e opposizione è già stata in passato più volte violata senza conseguenze.
Inoltre, si giungerebbe a questa conclusione anche prescindendo da quanto sopra. Infatti il fatto stesso che siano già state nominate e siano in funzione Commissioni parlamentari “speciali” alla Camera e al Senato non spiega per quale ragione non si possa fare almeno altrettanto persino per le bicamerali di garanzia, come la Vigilanza Rai, di rilievo costituzionale come sottolineato da insigni giuristi, visto che i problemi non rispettano la volontà dei partiti maggiori di paralizzare le istituzioni.
Il che, con ogni evidenza, non significa sostenere che abbiano ragione gli esponenti del movimento 5 Stelle quando affermano o lasciano intendere che si potrebbe proseguire la legislatura indefinitamente senza un governo nella pienezza delle sue funzione (e l’attuale esecutivo Monti, non godendo della fiducia delle Camere non lo è).”
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