Ha l'occasione di liberare la Chiesa dal potere temporale.
“La scelta del nuovo vescovo di Roma di prendere il nome di Francesco rappresenta una svolta epocale per la Chiesa cattolica” ha dichiarato Mario Staderini, segretario di Radicali italiani intervenendo a Radio radicale dopo l’elezione del nuovo Papa.
“Mai nessun pontefice , infatti, aveva in questi otto secoli scelto di chiamarsi come il poverello di Assisi” -ha proseguito Staderini-, ” richiamandosi cioè a colui che si spogliò da tutti i suoi averi per meglio “vivere secondo la forma del Vangelo” piuttosto che “vivere secondo la forma della Chiesa di Roma”.
“Per questo nelle settimane scorse avevo scritto che sarebbe stato necessario un Papa Francesco I, che potesse liberare la chiesa dal potere temporale e richiamarla a quell’altissima povertà praticata da Francesco d’Assisi come forma di vita.
“Auguro a Papa Francesco” -ha concluso Staderini- “ di trovare la forza e la collaborazione per condurre un magistero impegnativo come quello che lo attende”.
Il post sul Blog del Fatto Quotidiano "Il prossimo Papa si chiami Francesco I" del 15 febbraio » [2]
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